La Storia è come un puzzle, composto di tante piccole tessere, tutte diverse, che concorrono a formare un disegno più grande. Così è anche la storia del calcio: oltre alle squadre blasonate, ai supercampioni, ai fenomeni da Pallone d’oro, ai mister con ingaggi da capogiro, i campi da gioco sono calcati da tantissime persone che praticano questo sport per pura passione.
È su questi campi, tra i non professionisti, che decine di generazioni sono cresciute imparando a divertirsi in modo sano, rispettando le regole, costruendo legami di amicizia e trovando sempre il tempo, tra i vari impegni di studio e di lavoro, per gli allenamenti. Qualcuno, più talentuoso degli altri, ha poi intrapreso la carriera sportiva, ma i più hanno seguito altre strade nella vita, portandosi dietro il bagaglio di ricordi e insegnamenti appresi sin da piccoli nel correre dietro a un pallone.
Nell’anonimato, lontane dai riflettori, le piccole società sportive locali sono le vere colonne dello sport e sopravvivono grazie a tanti volontari che mandano avanti queste realtà soltanto perché credono nel valore CG SAN VITTORE OLONA educativo dello sport. Così è stato per il C.G.S.V.O. fondato l’8 giugno 1974 per volere del coadiutore dell’oratorio: Don Gianni Vigano.
Nella stagione 1974/75 la categoria Juniores disputava il campionato suo primo con la maglia arancionera. Passo dopo passo, la società si è ampliata, cambiando negli anni il suo logo e dando vita a nuovi gruppi: i Giovanissimi, verso la fine degli anni 70, e qualche anno dopo i Pulcini. In seguito hanno fatto la loro comparsa la scuola calcio per i Piccoli Amici e altre nuove categorie: Esordienti, Giovanissimi, Allievi, Terza Categoria, Calcio femminile.
Nella storia del Centro Giovanile si annoverano tre promozioni in Seconda categoria e numerosi “scudetti”, conquistati dalle varie squadre del settore giovanile, oltre alla Coppa Disciplina, che è stata assegnata per ben quattro volte agli arancioneri.
Ma la vittoria più grande e più importante è la continuità del “sogno” che ha spinto i primi coraggiosi a intraprendere questa avventura e che li accompagna ancora oggi: qualche testa è diventata color argento, qualcuno di loro segue i progressi dal Cielo e le nuove leve (ex giocatori, figli e nipoti dei “padri fondatori”) stanno
raccogliendo il testimone per fare in modo che tante altre generazioni possano crescere insieme in armonia giocando a pallone.
Di Luisella Bardi